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Ancora criticità sul concorso SSM 2020. Dubbi sulla legittimità della graduatoria e del meccanismo delle assegnazioni della sessione straordinaria.

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Ancora criticità sul concorso SSM 2020. Dubbi sulla legittimità della graduatoria e del meccanismo delle assegnazioni della sessione straordinaria.

Come è noto, la prova selettiva per l'ammissione alle scuole di specializzazione in medicina per l'anno accademico 2019/2020, risulta essere stata caratterizzata da molteplici profili di illegittimità, anche in ragione del verificarsi di gravissime situazioni di irregolarità relative alla redazione e formulazione della graduatoria, oggetto di continue modifiche delle posizioni dei candidati e dei punteggi di questi, finanche con l’inserimento postumo di ulteriori soggetti all’interno di essa graduatoria.

In particolare, il bando prevedeva inizialmente la pubblicazione della graduatoria per il giorno 5 ottobre 2020, con le assegnazioni dei candidati per il successivo 12 ottobre 2020. Tuttavia, alle ore 12.00 del 5 ottobre 2020, al posto della graduatoria, veniva pubblicata una nota ministeriale che disponeva il rinvio di tale pubblicazione e rinvio delle relative fasi.

Di qui, settimane di totale “caos”, di ritardi e rinvii, con numerose modifiche e rettifiche.

 

Le ultime criticità della graduatoria

In tale contesto – a dire poco imbarazzante – il M.I.U.R. non solo non ha rispettato le previsioni di cui al bando ufficiale per quel che riguarda le tempistiche e le modalità con cui è stata stilata la graduatoria; ma, altresì – circostanza ben più grave – ha apportato nel corso dei mesi di novembre e dicembre plurime modifiche della graduatoria in termini di punteggi e posizioni dei vari candidati, nonché di inserimento di soggetti prima del tutto assenti, il tutto in totale spregio della trasparenza e senza qualsivoglia atto o provvedimento ufficiale esplicativo di tali rettifiche e rimaneggiamenti della graduatoria medesima, dei nominativi oggetto di tali rettifiche e delle ragioni giustificative.

In sostanza, i candidati, nel corso delle settimane, hanno visto cambiare la propria posizione, ed alcuni di essi anche il proprio punteggio, senza sapere le ragioni di tali continui mutamenti.

Tale totale mancanza di trasparenza risulta inaccettabile in un concorso pubblico di siffatta importanza (che coinvolge il futuro professionale di migliaia di medici e del nostro SSN).

Inoltre, l’inserimento postumo di candidati e di punteggi dei titoli, in relazione a determinate categorie di essi che, invero, non ne avevano diritto secondo quanto stabilito dal bando di concorso.

A ciò si aggiunga, altresì, l’illegittimità delle procedure di assegnazione dei posti nell’ambito della Sessione straordinaria, disciplinata dall’art. 10 del bando di concorso.

In particolare, il comma 2 espressamente stabilisce che: “Terminata la fase di immatricolazione di cui al precedente articolo 9, qualora sussistano posti di specialità sui quali alcuni candidati assegnati non hanno perfezionato l’immatricolazione, prende avvio la Sessione straordinaria di recupero finalizzata alla riassegnazione dei suddetti posti sulla base delle seguenti regole, fasi e limiti, e nel rispetto della posizione coperta dai candidati nella graduatoria di merito e delle eventuali specifiche situazioni derivanti dalla copertura di posti mediante contratti aggiuntivi che prevedono il possesso di specifici requisiti … la partecipazione alla Sessione straordinaria di recupero non è ammessa per i candidati che stanno già fruendo di un posto in specialità la cui copertura economica risulta ormai definitivamente incisa dall’avvio della frequenza del Corso di specializzazione, rendendone impossibile la sua riassegnazione”.

Ebbene, in pratica, nell’ambito della Sessione straordinaria di assegnazione di tali posti, sta accadendo uno stravolgimento del principio meritocratico di assegnazione delle scuole, atteso che candidati con punteggi superiori vengono scavalcati da candidati con punteggi inferiori nella graduatoria, ottenendo contratti su scuole di specializzazione di interesse, in realtà, della prima e più meritevole categoria di candidati.

Il tutto, anche qui, con stravolgimento della graduatoria del concorso.

 

RICHIEDI INFO SUL RICORSO 2020

 

È ancora possibile proporre ricorso con lo Studio Legale Pellegrini Quarantotti.

Anche in ragione delle anzidette gravi criticità, sono molti i candidati del Concorso SSM 2020 che stanno contattando lo Studio Legale Pellegrini Quarantotti per procedere con il ricorso.

Infatti, è ancora possibile procedere con il ricorso, sulla base delle situazioni di criticità verificatesi a decorrere dal 26 gennaio (data della presa di servizio), nonché delle procedure della sessione straordinaria (ancora in essere).

A tali aspiranti specializzandi lo Studio sta fornendo una consulenza informativa sulle varie opzioni di ricorso e sulle specifiche motivazioni dello stesso, da proporsi (consiglia l’Avv. Pellegrini Quarantotti) in forma individuale, al fine di evitare rischi di improcedibilità per possibili posizioni conflittuali tra i ricorrenti (più facilmente riscontrabili in azioni collettive e/o di massa).

Per richiedere maggiori informazioni sulla possibilità di procedere con un ricorso avverso il mancato accesso alla Scuola di Specializzazione clicca il pulsante e compila l’apposito form. Lo Studio provvederà a ricontattarti entro 24 ore.

RICHIEDI INFO SUL RICORSO 2020